Quattro mostre nelle Marche
Osimo
“Giorgio de Chirico e la Neometafisica”
Palazzo Campana, Osimo
1 giugno – 4 novembre 2018
Dal 1 giugno al 4 novembre 2018, a Palazzo Campana, Osimo, si terrà la mostra “Giorgio de Chirico e la Neometafisica” a cura di Vittorio Sgarbi con la collaborazione di Maria Letizia Rocco. L’esposizione, realizzata grazie alla concessione del generoso prestito di un selezionato nucleo di opere della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, è organizzata dal Comune di Osimo con la partecipazione dell’Istituto Campana, della Fondazione Don Carlo Grillantini e dell’Associazione culturale “Metamorfosi”.
Saranno esposte nelle spaziose sale di Palazzo Campana più di 60 opere, tra dipinti, disegni, sculture e grafiche provenienti dalla collezione della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, che ripercorrono prevalentemente l’ultimo periodo di produzione artistica di Giorgio de Chirico: la Neometafisica.
Queste opere sono caratterizzate da una felicissima vena creativa che mette in scena una rappresentazione divertita degli stessi temi proposti nelle prime opere. I soggetti sono i medesimi di quelli rappresentati nel periodo Metafisico. Sono sempre piazze, interni/esterni e manichini ma tutto, anche il cromatismo e la costruzione dello spazio, è in grado di innescare richiami cognitivi ed empatici di natura più lieta e quasi ironica.
Una nuova e matura dimensione in cui l’artista gioca consapevolmente a declinare il suo immenso universo di immagini, alla luce di una poetica che traduce la malinconia dei toni cupi del primo periodo con vaste campiture dai toni vivaci. Questa nuova consapevolezza, è rinnovata fucina degli stessi temi che hanno ispirato da sempre il Maestro: la mitologia greca, il profondo studio della filosofia di Friedrich Nietzsche, le sue esperienze legate indissolubilmente con alcune città italiane.
Seguendo la sua idea di prospettiva ribaltata e di tempo circolare nel segno dell’Eterno ritorno di Nietzsche, de Chirico riscopre i suoi manichini, i suoi archeologi, le sue piazze e i suoi assemblaggi incongrui in un nuovo vortice di idee in cui il pensiero anticipa la dimensione “concettuale” della pittura delle più giovani generazioni che hanno trovato in de Chirico un fondamentale punto di riferimento.
Durante tutto il periodo dell’esposizione saranno attivi dei laboratori didattici per bambini e ragazzi e visite guidate che accompagneranno il pubblico alla scoperta del grande artista e delle sue opere.
Inoltre la mostra sarà arricchita da un catalogo con una presentazione di Paolo Picozza, Presidente della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, dal saggio del curatore Vittorio Sgarbi, e dai testi a cura di Riccardo Dottori e di Maria Letizia Rocco, nonché da una selezione di scritti scelti di Giorgio de Chirico e una sintetica biografia del Pictor Optimus.
Informazioni:
Dal: 01/06/2018 Al: 04/11/2018
Orari: tutti i giorni 10-13, 16-20. Dal 1 agosto al 9 settembre: 10-13, 15-20. Dal 10 settembre al 4 novembre: 10-13, 16-19.00
Prezzi: biglietto intero € 8.00 biglietto ridotto € 6.00 (vedi comunicato per altre riduzioni)
Porto Recanati
L’ARTE SURREALE. SALVADOR DALI’, MAX ERNST
L’Arte surreale di Salvador Dalì e Max Ernst approda al castello svevo di Porto Recanati, a partire da Sabato 24 marzo 2018.
Un’esposizione dedicata al Surrealismo, il più importante movimento artistico del Novecento, attraverso la produzione grafica di due dei maggiori artisti esponenti di quel periodo: Salvador Dalì e Max Ernest. Il percorso espositivo di Dalì comprende più di 40 opere grafiche tra cui: la cartella completa dedicata a Giacomo Casanova e altre litografie varie realizzate dal maestro per illustrare temi come la Bibbia, la Divina Commedia, etc. Accanto all’artista catalano la Mostra ospiterà oltre 20 grafiche di Max Ernst provenienti dalla cartella “La Ballata del Soldato” realizzate nel 1972 per illustrare il libro Ribemont – Dessaignes, scrittore e pittore facente parte del Movimento Dadaista.
da sabato 24 marzo 2018 a domenica 02 settembre 2018 inizio ore 00:00
Castello Svevo – Porto Recanati
da sabato 24 marzo a domenica 2 settembre 2018
Castello Svevo – Piazza Brancondi
mattino: da martedì a domenica ore 9:30-12:30
pomeriggio: da martedì a venerdì ore 15:00-18:00
pomeriggio di sabato e domenica: ore 18:00-20:00
Ingresso: euro 5,00
Ingresso gratuito fino a 18 anni
La visita guidata è su richiesta al costo di €2
Fermo
IL QUATTROCENTO A FERMO. Tradizione e avanguardie da Nicola di Ulisse a Carlo Crivelli
a cura di Alessandro Marchi con Giulia Spina
FERMO, 21 aprile – 2 settembre 2018
CHIESA DI SAN FILIPPO, Corso Cavour, 53
La Regione Marche e la città di Fermo presentano la mostra “Il Quattrocento a Fermo. Tradizione e avanguardie da Nicola di Ulisse a Carlo Crivelli”.
La bella rassegna, a cura di Alessandro Marchi con Giulia Spina fa parte del progetto di valorizzazione del patrimonio culturale regionale “Mostrare le Marche”, attuato in sinergia con la Prelatura Territoriale di Loreto, il Comune di Macerata, il Comune di Ascoli Piceno, il Comune di Fermo, il Comune di Fabriano e il Comune di Matelica, che vede un nucleo significativo di mostre in diverse città della regione volte a creare un circuito espositivo di grande respiro culturale. Le mostre raccontano le preziosità del patrimonio artistico di tutte le Marche attraverso la selezione di un considerevole numero di capolavori da riscoprire, e non solo, tutte le rassegne si svolgono tra le città più belle della regione. Il 20 di aprile si inaugurerà la mostra di Fermo, e contestualmente si possono visitare le mostre “Capriccio e Natura” a Macerata, fino al 13 maggio, e “Cola dell’Amatrice” ad Ascoli Piceno, fino al 15 luglio.
Il progetto Mostrare le Marche è un’occasione da non perdere per visitare la regione, conoscerne il grande patrimonio storico-artistico e visitare alcune delle più belle città d’Italia.
La mostra, si propone di raccontare un tratto di storia artistica della città di Fermo perduto nell’oblio del tempo. Anzi, vuole evocare qualcosa che non c’è più.
Alcuni importanti capolavori esposti a Fermo: il Polittico di Sant’Eutizio di Nicola di Ulisse da Siena, che arriva da Spoleto ed è appena restaurato dopo il terremoto del 2016, il Cristo Risorto sempre di Nicola di Ulisse, opera visibile solo in mostra poiché il Museo di Castellina da cui proviene è oggi impraticabile, la Madonna in Umiltà con santa Caterina, Crocifissione, un dipinto di grande pregio di Andrea Delitio, il Polittico di Massa Fermana di Carlo Crivelli, che è la prima opera marchigiana dell’artista veneziano a cui la mostra dedica una notevole sezione insieme ad alcune opere del fratello Vittore Crivelli. Fra gli oggetti di arte quattrocentesca esposti, come oreficerie o tessuti è poi un gruppo di opere ceramiche: boccali e piatti dell’Officina ‘Sforzesca’ di Pesaro della seconda metà del Quattrocento fra cui un preziosissimo Boccale con volto di donna a rilievo, un Boccale con decoro alla foglia gotica detta ‘cartoccio’, ed un terzo Boccale con stemma dipinto.
Cinque le sezioni che compongono il percorso espositivo: Fermo 1442: Nicola di Ulisse da Siena al Girfalco; Rinascimento ed Antico:
toscani, veneti, tedeschi e fiamminghi dalle coste all’Appennino; Pittori tardogotici alla metà del Quattrocento: Marino Angeli, Pierpalma e Lorenzo da Fermo; Fermo 1468-1479: la città di Carlo e Vittore Crivelli e Dalle chiese e dai castelli: miniature, oreficerie, tessuti e ceramiche.
Orari
aprile-maggio da martedì a venerdì: 10.30-13 / 15.30-18; sabato-domenica 10.30-13 / 15.30-19
giugno da martedì a domenica: 10.30-13 / 14.30-19
luglio-agosto-settembre da lunedì a domenica: 10.30-13 / 14.30-19; giovedì: 10.30-13 / 14.30-24
Biglietteria
Biglietto unico per il circuito museale e monumentale (valido 1 anno)
Intero € 8,00
Ridotto € 6,00 (14-25 anni, gruppi > 15, soci Fai, Touring Club, Italia Nostra)
Omaggio minori di 13 anni, disabili, soci ICOM, giornalisti con tesserino
Speciale 1 struttura € 4,00
Ridotto con coupon sconto progetto Mostrare le Marche 6,00 €
(scaricabile da eventi.turismo.marche.it)
Tel. +39 0734 217140
fermo@sistemamuseo.it
Fabriano
La visita al Museo della Carta e della Filigrana, della durata di 1 ora e 15′ circa, avviene con l’assistenza di guide che parlano italiano, francese, inglese, spagnolo e tedesco. Il programma include una dimostrazione pratica dal vivo della produzione della carta a mano, effettuata dai Mastri cartai del Museo, la visione di filigrane antiche, dal XIII secolo ad oggi, e di un filmato sulla storia della carta a Fabriano;
*Per quanti fossero interessati a realizzare un foglio di carta filigranata, apprendendo tutte le fasi di preparazione dell’impasto fino all’asciugatura e cialandratura del foglio stessi, è stato attivato un laboratorio didattico “Siamo tutti Mastri Cartai”, della durata di circa 30 minuti (ed al costo aggiuntivo di € 4,00 rispetto al normale biglietto di ingresso), che può essere inserito in coda al programma di visita.
*Il Museo dispone di un fornito Bookshop presso il quale si possono acquistare prodotti in carta, realizzati presso la Gualchiera medievale interna, filigrane artistiche, album, agende, pubblicazioni ed altro ancora.
Sconto alle Grotte di Frasassi con il biglietto del Museo della Carta e della Filigrana.